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Un Protocollo per i profughi

Articolo, 12 Gennaio 2017

È stato firmato al Viminale il Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridoi umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso. Quattro i firmatari: la CEI e la Comunità di Sant’Egidio, come promotori; il Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e il Direttore delle politiche migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, per lo Stato italiano.

Per una cultura dell'incontro

Articolo, 05 Luglio 2016

“Guardando al fenomeno migratorio con realismo e senza facili irenismi, liberandolo da equazioni disinformate e deformanti, è possibile percorrere la strada nella quale la Chiesa si riconosce: guardare la storia a partire dalla prospettiva di quelli che non ce la fanno e con gli occhi, il più delle volte impauriti, dei profughi”. Lo ha affermato martedì 5 luglio mons. Galantino, Segretario Generale della Cei, alla presentazione del XXV Rapporto immigrazione Caritas Migrantes.

Appello delle organizzazioni cattoliche

Articolo, 21 Aprile 2015

Costituzione di una agenzia europea per le migrazioni; attivazione di un’azione europea per arrivare alla stabilizzazione della Libia, attraverso la formazione di un governo di unità nazionale; intercettare i flussi dei profughi, attraverso la costituzione di corridoi umanitari e uffici riconosciuti dall’Onu che diano visti umanitari e lo status di rifugiato politico da parte dell’Ue. Questo l’appello delle Organizzazioni cattoliche - a partire da Caritas Italiana - aderenti alla Campagna Cibo per tutti. È compito nostro.

Centinaia di migranti travolti in mare

Articolo, 18 Aprile 2015

«Esprimo il mio più sentito dolore ed assicuro la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione… Sono uomini e donne come noi, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre...». Così  papa Francesco ha parlato della nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo: un barcone carico di migranti si è capovolto: si contano quasi 700 morti. Dalla Tunisia le parole del direttore di Caritas Italiana.

Immigrazione, cambiamo rotta!

Articolo, 10 Febbraio 2015

“Seguo con preoccupazione le notizie giunte da Lampedusa, dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo. Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime e incoraggiare nuovamente alla solidarietà”. Così Papa Francesco al termine dell’Udienza di mercoledì 11 febbraio, quando giungeva la notizia dell’ennesima tragedia del mare con centinaia di morti. La nota di Caritas Italiana e della Fondazione Migrantes.

Dallo scarto all'accoglienza

Articolo, 11 Gennaio 2014

Mercoledì 15 gennaio si svolge a Roma la conferenza stampa di presentazione delle iniziative della Chiesa Italiana per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sul tema: “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”.“Non si può ridurre lo sviluppo alla mera crescita economica, conseguita, spesso, senza guardare alle persone più deboli e indifese – scrive Papa Francesco –. Il mondo può migliorare soltanto se si è capaci di passare da una cultura dello scarto ad una cultura dell’incontro e dell’accoglienza”.

S. Messa di esequie di Don Andrea Santoro - Omelia del Cardinale Camillo Ruini

Documenti Segreteria, 09 Febbraio 2006

Celebriamo la Messa di suffragio per un sacerdote romano, Don Andrea Santoro. Uno dei tanti, perché questa Diocesi ha circa 900 sacerdoti e ogni anno alcuni di loro fanno ritorno al Signore. Eppure questa Basilica è straordinariamente affollata, e tutti sappiamo il perché. Don Andrea aveva 60 anni, era originario di Priverno ma come sacerdote (…)

Messaggio per la 91a Giornata Nazionale delle Migrazioni - 21 novembre 2004

Documenti Segreteria, 28 Settembre 2004

In occasione della celebrazione della Giornata Nazionale delle Migrazioni il Presidente della Commissione Episcopale e della Fondazione “Migrantes” ha indirizzato alle comunità ecclesiali un Messaggio che traduce per la realtà italiana il Messaggio del Papa sul tema “Le migrazioni in una visione di pace”.Il problema delle migrazioni viene riproposto nei suoi diversi risvolti, con riferimenti (…)

"Occhi aperti e cuore sveglio"

Articolo, 20 Dicembre 2018

Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, ricorda in un incontro tenutosi il 17 dicembre 2018 con la Campagna "Liberi di partire, Liberi di Restare", che “un Avvento che si rispetti gusta il sapore della condivisione".

» da Apostolato del mare

Mai più senza voce

Articolo, 09 Gennaio 2017

È dedicato ai “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”, il Messaggio di Papa Francesco per la prossima giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che sarà celebrata domenica 15 gennaio. Insieme al commento del vescovo Guerino Di Tora e all’analisi di Mons. Gian Carlo Perego della Fondazione Migrantes, ecco le proposte del Segretario Generale della CEI, Mons. Nunzio Galantino.      

Fede e carità riducono le distanze

Articolo, 22 Settembre 2014

Chiesa senza frontiere: madre di tutti è il tema scelto dal Papa per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (18 gennaio 2015). “Missione della Chiesa, pellegrina sulla terra e madre di tutti – scrive il Papa – è di amare Gesù Cristo, adorarlo e amarlo, particolarmente nei più poveri e abbandonati; tra di essi rientrano certamente quanti cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta”. E ricorda che “nessuno va considerato da scartare”.

Primato di Dio, legalità e bene comune

Articolo, 25 Luglio 2014

Per possedere il regno di Dio "occorre anteporre la perla preziosa del regno ad ogni altro bene terreno. Dare il primato a Dio significa avere il coraggio di dire no al male, no alla violenza, no alle sopraffazioni, per vivere una vita di servizio agli altri e in favore della legalità e del bene comune”. Così il Papa nell’omelia pronunciata sabato 26 luglio a Caserta, nel giorno della Festa della Patrona, Sant’Anna. “Chi diventa amico di Dio – ha aggiunto – ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l’ambiente e la natura”.

Con il coraggio di rompere gli schemi

Articolo, 04 Luglio 2014

“Il Signore non è neutrale, ma con la sua sapienza sta dalla parte delle persone fragili, delle persone discriminate e oppresse che si abbandonano fiduciose a Lui”. Così Papa Francesco nell’omelia celebrata sabato 5 luglio a Campobasso nel contesto della visita pastorale in Molise. In particolare, ha evidenziato due aspetti essenziali della vita della Chiesa: “Siamo un popolo che serve Dio”, pronti ad “andare incontro alle situazioni di maggiore necessità” e a “diffondere dappertutto la cultura della solidarietà”; siamo un popolo che “che vive nella libertà donata dal Signore”.

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