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Più forte di ogni distrazione

Articolo, 25 Dicembre 2016

“Fermiamoci davanti al presepe, e davanti alla grotta ascoltiamo il nostro cuore senza paura. Di fronte al divino Bambino tutto può emergere. La sua umiltà scioglie le nostre presunzioni, la sua debolezza cancella le nostre miserie, la sua luce discreta illumina le nostre oscurità, dissipa le nostre confusioni, il suo sguardo inerme sostiene la fragilità dei nostri passi”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia di Natale.  

Una Chiesa che cammina

Articolo, 17 Maggio 2016

Da un’Europa più attenta agli ultimi alle persecuzioni contro i cristiani; dalla vicinanza accogliente alle famiglie ferite alle sofferenze e alle incongruenze del nostro Paese affaticato: il Magistero diffuso di Papa Francesco è “continuo stimolo alla conversione della vita personale e pastorale”. Così il card. Bagnasco, Presidente della CEI, ha aperto la seconda giornata di lavori della 69ª Assemblea Generale dei vescovi italiani, in corso a Roma dal 16 al 19 maggio.

Il Papa per l'Ucraina

Articolo, 03 Aprile 2016

Nella domenica della Divina Misericordia, il pensiero di Papa Francesco è andato a quanti “più hanno sete di riconciliazione e di pace”. In particolare, il Santo Padre ha fatto riferimento all’Ucraina, a coloro che “rimangono nelle terre sconvolte dalle ostilità” e a quel milione e più di persone che “sono stati spinte a lasciarle dalla grave situazione che perdura”. Di qui la scelta di indire “una speciale colletta in tutte le Chiese cattoliche d’Europa domenica 24 aprile”.  

Mons. Galantino in Kurdistan

Articolo, 09 Dicembre 2015

Martedì 8 dicembre Il Sole 24Ore ha pubblicato il racconto inviato dal Kurdistan iracheno dal Segretario Generale della Cei, che ha scelto di aprire il Giubileo della Misericordia con un gesto di vicinanza e condivisione con i fratelli perseguitati. A nome della Chiesa italiana ha promesso: «Non temete! Finché avrete bisogno, noi saremo al vostro fianco».

"Collegialità e comunione"

Articolo, 17 Maggio 2015

Papa Francesco ha aperto, lunedì 18 maggio, l’Assemblea Generale della CEI, condividendo con i Vescovi alcune domande sulla “sensibilità ecclesiale”. L’invito del Papa è stato a “non essere timidi nello sconfessare una diffusa mentalità di corruzione, pubblica e privata”, ad “uscire verso il popolo per difenderlo dalle colonizzazioni ideologiche”, a valorizzare il ruolo dei laici e a crescere nella “collegialità e comunione tra vescovi e sacerdoti”.

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