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Con cuore ardente

Articolo, 26 Marzo 2016

“L’anno giubilare, indetto da papa Francesco, è un potente invito ad entrare anche noi nella fiamma dell’amore divino, ad entrarvi come popolo nuovo, comunità rinnovata, pronta ad essere a sua volta segno di perdono e di grazia. Il tempo della Pasqua è il kairós decisivo in cui dall’accoglienza del Risorto si passerà con ancor maggior determinazione alla testimonianza del suo Vangelo”. Così Mons. Galantino presenta il sussidio “Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro”, curato dall’Ufficio Liturgico Nazionale.

La sfida della concordia tra ebrei e cristiani

Articolo, 23 Novembre 2014

Aprendo i lavori del convegno “Invocheranno il Nome dell’Eterno concordemente uniti” Mons. Nunzio Galantino ha definito la concordia ebraico-cristiana “una sfida e un’attesa”, che non può prescindere dalla concretezza. Per questo, ha aggiunto, dobbiamo farci carico insieme “della sofferenza che sta segnando in maniera insopportabile la vita di tanti nostri fratelli ad opera di chi pensa di poter impunemente esercitare un potere arrogante”. Diretta streaming dei lavori del convegno

Testimoni con la vita del primato di Cristo

Articolo, 24 Marzo 2014

Prende ispirazione dall’assassinio di mons. Oscar  A. Romero – Vescovo di San Salvador, ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava l’Eucaristia – la celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei missionari martiri. Il 24 marzo la Chiesa fa memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, e ricorda il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una nuova capacità interiore di interpretare la storia.

"Educhiamo al mutuo rispetto"

Articolo, 02 Agosto 2013

Con “la speranza che tutti i cristiani e musulmani possano essere veri promotori di mutuo rispetto e amicizia”, si chiude il messaggio di Papa Francesco per la conclusione del Ramadan, reso noto venerdì 2 agosto.“Dobbiamo formare i nostri giovani a pensare e parlare in modo rispettoso delle altre religioni e dei loro seguaci – scrive il Papa – evitando di metter in ridicolo o denigrare le loro convinzioni e pratiche”. Uno speciale rispetto – aggiunge – “è dovuto ai capi religiosi e ai luoghi di culto: quanto dolore arrecano gli attacchi all’uno o all’altro di questi!”

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