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Accoglienza, ecco il Vademecum

Articolo, 12 Ottobre 2015

Ecco il Vademecum approvato dal Consiglio Permanente con una serie di indicazioni pratiche per le diocesi italiane circa l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati. La Chiesa italiana, già in prima linea nella prossimità ai migranti, indica così alle comunità locali chi, dove, come, quando accogliere, in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco lo scorso 6 settembre.

Profughi, una risposta all'appello del Papa

Articolo, 06 Settembre 2015

“Un appello che accogliamo con la gratitudine di chi riconosce nel Successore di Pietro colui che sa additare le vie per un Vangelo vissuto. Un appello che trova le nostre Chiese in prima fila. Un appello che custodiremo nel respiro della preghiera e del confronto operativo, arrivando a fine mese a consegnarlo al Consiglio Episcopale Permanente”. Da Presidente e Segretario generale una prima risposta all’appello del Papa all’accoglienza.

Mons. Galantino tra i profughi in Giordania

Articolo, 05 Agosto 2015

Nei giorni 6-9 agosto il Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Nunzio Galantino, si reca in Giordania, su invito del Patriarca di Gerusalemme, S.B. Fouwad Twal, e del Vicario patriarcale per la Giordania, il Vescovo Maroun Lahham. Attraverso mons. Galantino Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio di vicinanza a quanti, “perseguitati” e “oppressi dalla violenza, sono stati costretti ad abbandonare le loro case e la loro terra”.  

Il nostro sì all'accoglienza

Articolo, 20 Giugno 2015

Con un messaggio rivolto ai cristiani, ma che vuole raggiungere tutti, i Vescovi liguri si fanno interpreti della situazione drammatica di tanti profughi, costretti a un “esodo forzato e disumano”; invitano a superare “atteggiamenti ispirati dalla paura e dal pensare solo a se stessi non favoriscono la soluzione del problema”;  rilanciano l’impegno delle Diocesi a “offrire spazi residenziali e nel prestare assistenza, affiancandosi ad altri organi e gruppi di volontariato”.

Maternità senza frontiere

Articolo, 12 Gennaio 2015

Presentata a Roma la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015 (18 gennaio). Il Vescovo Montenegro richiama “la necessità per le nostre comunità di condividere il viaggio di molti migranti”: nel solo 2014 sulle coste italiane sono sbarcate 170.000 persone, il triplo di quelle giunte nel biennio precedente. All’Europa, afferma Migrantes, è richiesto “uno sforzo maggiore non per presidiare le frontiere, ma per superarle a tutela della dignità della persona umana”.

Da Betlemme ai fratelli

Articolo, 22 Dicembre 2014

“Come ci ricorda il presepe, Gesù è nato nella semplicità, nella povertà e nell’umiltà: per incontrarlo occorre il coraggio di fargli posto, di metterci insieme e di uscire dalle nostre case. Come i pastori, andiamo anche noi ad adorarlo per ricevere la vera pace. Non arrendiamoci alle difficoltà del cammino: dal Natale giunge la comunione con Dio e con i fratelli”. Con le parole del Card. Bagnasco, l’augurio di tutta la Cei per giorni vissuti nella “speranza che non delude”.

Una mano tesa per combattere la crisi

Articolo, 21 Dicembre 2014

Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Grecia: sono i 7 paesi del Sud Est Europa a beneficio dei quali, attraverso il Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, la CEI ha stanziato 462.500 euro, coinvolgendo le 7 rispettive Caritas nazionali. Il progetto approvato prevede lo sviluppo di imprese sociali per rispondere ai bisogni delle fasce più vulnerabili e il sostegno ai percorsi di adesione alla UE.

La famiglia nel trauma della migrazione

Articolo, 17 Novembre 2014

Non statistiche, ma di vissuti: la realtà dei migranti coinvolge l’intera famiglia, non i singoli individui. Il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e itineranti ha promosso il VII Congresso mondiale su “Cooperazione e sviluppo nella pastorale delle migrazioni”. La tavola rotonda di martedì 18 si è interrogata sulla famiglia migrante: moderata da Mons. Pompili, ha visto gli interventi di Mons. Wester (USA), Mons. Muandula (Mozambico) e Mons. Toso (Iustitia et Pax).

L' impegno dell'Italia per l'accoglienza

Articolo, 16 Novembre 2014

Per la prima volta Anci, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e Servizio Centrale dello Sprar, in collaborazione con Unhcr, decidono di unire i propri saperi, competenze e impegno al fine di realizzare un Rapporto sulla protezione internazionale 2014, con l’auspicio che possa contribuire alla costruzione di un sistema unico di accoglienza e protezione di richiedenti asilo e rifugiati in Italia. Il Rapporto è stato presentato a Roma lunedì 17 novembre.

"Adotta una famiglia di profughi iracheni!"

Articolo, 23 Ottobre 2014

Caritas Italiana propone a famiglie, parrocchie e diocesi una campagna di gemellaggi per sostenere famiglie di profughi iracheni. L’iniziativa raccoglie l’appello proveniente soprattutto dai Vescovi locali, coinvolti nell’emergenza e nella prima accoglienza di migliaia di persone, prive del necessario in seguito alle persecuzioni scatenate dai terroristi dello Stato islamico. Ci si può impegnare per un giorno (5 euro), un mese (140 euro), un trimestre, un semestre o per un anno.

"Siate uomini liberi, nella novità di Cristo"

Articolo, 04 Settembre 2014

La fraternità, percorso profetico per un’economia dal volto umano: è questo il tema del XXXVIII Convegno nazionale dei Consiglieri ecclesiastici della Coldiretti, dove venerdì 5 settembre Mons. Nunzio Galantino ha celebrato l’Eucaristia. “Il nostro mondo e la nostra Chiesa hanno bisogno di uomini liberi interiormente, non ossessionati da se stessi, capaci di coltivare grandi ideali – ha detto il Segretario generale – uomini che, secondo l’insegnamento di Papa Francesco, vivano l’incontro con Cristo, che rende capaci di abitare orizzonti grandi e aperti”.

Con le vittime, in attesa della tregua

Articolo, 25 Luglio 2014

Nonostante le ripetute richieste di fermare le armi, in Terra Santa prosegue il conflitto. “Centinaia di migliaia di famiglie vivono alla giornata - afferma padre Raed, direttore di Caritas Gerusalemme - quasi 90.000 persone hanno abbandonato le loro case a seguito dei bombardamenti e non possono vivere senza aiuti esterni”. L’appello e la condivisione di Caritas Italiana.

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