Gli auguri "social" di Mons. Ricchiuti ai giovani
Articolo, 18 Aprile 2017
“La nuova vita dell’Amore” è il video degli auguri “social” di Monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, per la S. Pasqua 2017.
Articolo, 18 Aprile 2017
“La nuova vita dell’Amore” è il video degli auguri “social” di Monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, per la S. Pasqua 2017.
Articolo, 25 Dicembre 2016
“Fermiamoci davanti al presepe, e davanti alla grotta ascoltiamo il nostro cuore senza paura. Di fronte al divino Bambino tutto può emergere. La sua umiltà scioglie le nostre presunzioni, la sua debolezza cancella le nostre miserie, la sua luce discreta illumina le nostre oscurità, dissipa le nostre confusioni, il suo sguardo inerme sostiene la fragilità dei nostri passi”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia di Natale.
rubrica, 12 Aprile 2016
Per adulti che, con i giovani, vogliono mettersi in gioco per un percorso educativo sulla strada dei valori.
rubrica, 12 Febbraio 2015
Il virtuale è reale e completa il nostro “io” con il “digit-io”.
Articolo, 16 Aprile 2014
“Tanti atti di sopruso e violenza, che non di rado si consumano all’interno dei rapporti affettivi, forse nascono da un vuoto interiore, che rende l’uomo fragile e insicuro (…), fino a sopprimere gli altri. Si può vivere senza pane, ma non si può vivere senza amore. In questo orizzonte, appare Dio che lava i piedi del mondo con l’Eucaristia e il Sacerdozio”. Queste parole le parole del Card. Bagnasco nella Messa In Cena Domini la sera del Giovedì Santo. Papa Francesco nella Messa Crismale descrive “le tre caratteristiche della gioia sacerdotale” e “le tre sorelle che la custodiscono”.
Articolo, 16 Gennaio 2014
Dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: impegna a mettere in discussione la logica paradossale e scandalosa che utilizza il nome di Cristo per sancire reciproche esclusioni. Il Sussidio di quest'anno parte dall’affermazione dell'apostolo Paolo “Cristo non può essere diviso” per riproporre l’essenziale della fede e richiamare la necessità di “riconoscere i doni degli altri, anche di coloro con i quali si è in conflitto”; doni oggi portati pure dai migranti; doni che “edificano la Chiesa e la abilitano a servire il mondo”.