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A scuola, la ricchezza della Bibbia

Articolo, 08 Gennaio 2020

Il Messaggio della Presidenza della CEI in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell'anno scolastico 2020-2021: tema di quest'anno la Bibbia.

Docenti di religione, risorsa preziosa

Articolo, 28 Agosto 2017

A 25 anni dalla Nota pastorale sull’Irc, i pastori della Chiesa italiana fanno sentire la vicinanza e l’incoraggiamento ai docenti di questa materia scelta dall’87,9% degli studenti.

Percorso di crescita

Articolo, 04 Febbraio 2017

L’insegnamento della religione cattolica è scelto da quasi il 90% degli studenti, segno di una marcata vivacità educativa che continua a raccogliere consensi in un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali. Nel suo Messaggio, la Presidenza della Cei ricorda l’importanza dell’istruzione religiosa “chiave di lettura fondamentale della realtà”, dove gli insegnanti, “testimoni credibili”, accompagnano i ragazzi nel loro “personale ed autonomo percorso di crescita”.  

Un'occasione da cogliere

Articolo, 03 Febbraio 2016

In queste settimane le famiglie italiane stanno compiendo le iscrizioni on-line al primo anno dei percorsi scolastici e sono chiamate a scegliere se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Dalla Presidenza della Cei l’invito a cogliere “un’occasione formativa importante” che “viene offerta per conoscere le radici cristiane della nostra cultura”, “nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ciascuno, che rimane il principale valore da tutelare e promuovere”.

La sfida della trascendenza

Articolo, 27 Agosto 2014

Il Segretario Generale a Stresa, dove è in corso il  XV Corso dei Simposi Rosminiani (27-30 agosto), offre degli spunti per la riflessione in atto nella Chiesa italiana in vista del Convegno ecclesiale di Firenze 2015. Mons. Galantino ha ricordato che “la sfida del postumanesimo contemporaneo mette in guardia la Chiesa dal pericolo di una riduzione umanistica della fede, che indica invece un uomo trascendente e chiamato a superarsi nella propria storia e oltre essa”.  

Religione a scuola, i perché della scelta

Articolo, 10 Dicembre 2013

Avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica: in vista della scelta per il prossimo anno scolastico, la Presidenza della CEI si rivolge a studenti e genitori, invitandoli a “guardare con fiducia e con simpatia a questo servizio educativo”, che “consente a tutti, a prescindere dal proprio credo religioso, di comprendere la cultura in cui oggi viviamo in Italia, così profondamente intrisa di valori e di testimonianze cristiane”.L’impegno e la passione della Chiesa per la scuola si esprimerà anche in un incontro pubblico con il Papa il prossimo 10 maggio.

Progetto culturale. Il Card. Camillo Ruini a Verona

Articolo, 20 Febbraio 2008

"Gesù di Nazaret. Attualità e speranza di un uomo. La storicità di Cristo in un approccio teologico al libro di Benedetto XVI" è il tema della Lectio Magistralis che Sua Em.za Card. Camillo Ruini, Presidente del Comitato per il Progetto culturale e Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, terrà il 26 febbraio (…)

Aperti all’incontro

Articolo, 11 Gennaio 2018

Alla vigilia delle iscrizioni on-line al primo anno dei percorsi scolastici, la Presidenza della Cei si rivolge a genitori e alunni invitandoli a scegliere l’ora di religione, "disciplina che nel tempo si è confermata come una presenza significativa nella scuola".

Una scuola con l'anima

Articolo, 17 Gennaio 2017

“Di quale «religione» hanno bisogno i giovani per vivere in maniera consapevole nella società attuale? Oggi l’Insegnamento della religione cattolica mira alla formazione umana degli studenti, una formazione che non può dirsi completa senza essersi interrogata sulla dimensione religiosa della persona”. Lo afferma il Segretario Generale della CEI, Mons. Nunzio Galantino, presentando la quarta indagine nazionale sull’Irc, a trent’anni dalla revisione del Concordato. 

Turismo e sport, ossia beni culturali

Articolo, 19 Marzo 2014

Giovedì 20 marzo è la volta di Ivrea, la scorsa settimana era Campobasso e Senigallia, prima ancora Ancona; in aprile sarà Napoli, poi Sotto il Monte, Faenza, Matera, Roma e Cascia. Più che convegni, quelli messi in fila dall’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport rimandano a uno stile di lavoro, che valorizza i referenti territoriali e costruisce una rete tra soggetti diversi, a partire da amministrazioni e istituzioni locali. Nel segno di una presenza cultuale, attenta alla domanda di spiritualità e alla valorizzazione di itinerari significativi.

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