Liturgia penitenziale
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 27 Febbraio 2014
Articolo, 17 Febbraio 2014
Lesaltazione, le sue mani, il suo fianco Lesaltazione di Gesù non toglie le piaghe alle sue mani e il segno della ferita del fianco. Gesù si è irrimediabilmente compromesso nella storia dellumanità: la risurrezione non è un venirne fuori, un prendere le distanze. Il Risorto supera le barriere fisiche, come le porte chiuse del luogo (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
Prendete, questo è il mio corpo: nei gesti eucaristici di Gesù abbiamo la piena espressività, e la piena verità, insieme. Ed è una vera rivoluzione, oggi come allora. Ci sono infatti gesti molto espressivi, ma non veri: la donna che riceve un mazzo di rose da un ammiratore sconosciuto non sempre ha modo di sapere (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
Accettazione della corporeità Nel Venerdì Santo Gesù mostra di accettare pienamente, in tutte le sue dimensioni, la corporeità e il limite creaturale. Ciò significa sprofondare definitivamente nella morte; non senza sofferenza, non senza umiliazione; il corpo di Gesù è prima imprigionato, poi vilipeso, poi torturato, poi forzato ad una pena atroce, sfigurato fino alla morte. (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
La via del fallimento I discepoli di Emmaus sono incamminati sulla via del fallimento. Ma linsuccesso è più nella loro mente che nella realtà dei fatti. Con suprema ironia levangelista ci mostra la loro ritirata subito dopo aver presentato lannuncio della vittoria. Sulla strada della sconfitta dunque il Risorto si accompagna a loro. Qui sta (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
Lillusione dellonnipotenza Diventerete come Dio: la suggestione del tentatore, come si presenta nel terzo capitolo della Genesi, apre il percorso della Quaresima. Da subito essa viene smascherata: nella loro ricerca di una sapienza superiore, di una illimitata possibilità di esperienza, lunico risultato che acquisiscono è la consapevolezza della loro nudità, del loro limite, di fronte (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
Il mondo non mi vedrà più Di nuovo il brano evangelico, tratto dai discorsi di addio, sviluppa il tema del venir meno della presenza di Gesù. Si tratta di spiegare perché avviene il distanziamento e nascondimento e perché nello stesso tempo esso è glorificazione, innalzamento, vittoria. Il primo elemento su cui ci possiamo soffermare è (…)
Articolo, 17 Febbraio 2014
Dammi da bere Chiedendo da bere alla donna, Gesù si mostra debole, bisognoso, pienamente soggetto alla fatica e alla fragilità umana. Fa parte del processo di abbassamento alla condizione di servo lassunzione piena dei limiti di ogni persona. Egli non teme di manifestare la sua corporeità e la sua indigenza, di aver bisogno dellaiuto della (…)
Articolo, 11 Febbraio 2014
Obiettivi formativi Il corso intende formare musicisti di chiesa consapevoli delle dinamiche liturgico-musicali del celebrare cristiano sia sul versante teorico sia sul versante pratico. A tal fine il corso fornisce conoscenze e competenze nei seguenti ambiti: Liturgia; Musicologia liturgica; Teoria, prassi e metodologia del canto corale; Teoria, prassi e metodologia degli interventi strumentali nella liturgia. (…)
Articolo, 04 Febbraio 2014
Schemi delle relazioni offerte durante il Seminario di studio promosso dal ULN e UNCS, tenutosi il 6 marzo 2014
Articolo, 03 Febbraio 2014
Nel secondo giorno del Triduo, il Sabato santo, «la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore meditando la sua passione e morte, astenendosi dal celebrare il sacrificio della Messa (la mensa resta senza tovaglia e ornamenti) fino alla solenne Veglia o attesa notturna della risurrezione» (Messale Romano, p. 160). Un giorno, dunque, di sosta silenziosa (…)
Articolo, 14 Gennaio 2014
Cronaca della Giornata di Studio dell'Ufficio Liturgico Nazionale
Articolo, 16 Dicembre 2013
Indicazioni e suggerimenti per la celebrazione