EDITORIALE/Un maestro severo ed esigente, in una stagione di parole gridate
Articolo, 21 Novembre 2008
In una stagione che sovrabbonda, non solo mediaticamente, di parole gridate la scelta del silenzio potrebbe apparire sterile e inopportuna: difficile da compiere, ancor più difficile da comprendere. Il silenzio è, tuttavia, una risposta di dignità che ogni persona può offrire quando nella comunicazione prevalgono la mediocrità e l'ideologia.