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Lettera ai Curanti

Articolo, 09 Febbraio 2022

Il testo inviato dal direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute, don Massimo Angelelli, in occasione della Giornata Mondiale del Malato.

Custodire le nostre Terre

Articolo, 13 Aprile 2021

Il Convegno si terrà online sabato 17 aprile, dalle 9 alle 13, per iniziativa della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, degli Uffici Nazionali per la pastorale della salute e per i problemi sociali e il lavoro, e della Caritas italiana.

Prime note circa il Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Cura Italia”

Articolo, 21 Marzo 2020

Queste “prime note”, a cura dell’Ufficio Giuridico della CEI e dell’Avvocatura della Curia di Milano, segnalano le disposizioni di questo Decreto Legge che più interessano gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. Per ogni misura viene sempre riportato l’articolo di riferimento, a cui si rinvia per ogni dettaglio

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Un cuore povero per Natale

Articolo, 23 Dicembre 2019

Il Messaggio di auguri di Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI: “Una cosa sola può fare la differenza a Natale: un cuore povero”.

Gesti di amore gratuito

Articolo, 08 Gennaio 2019

Il Messaggio di Papa Francesco per la XXVII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcutta, in India, l’11 febbraio 2019.

Come il Samaritano

Articolo, 09 Maggio 2017

Duecentocinquanta incaricati della pastorale della salute si ritrovano a Bologna per riflettere su come sta cambiando la loro missione.

Più forte di ogni distrazione

Articolo, 25 Dicembre 2016

“Fermiamoci davanti al presepe, e davanti alla grotta ascoltiamo il nostro cuore senza paura. Di fronte al divino Bambino tutto può emergere. La sua umiltà scioglie le nostre presunzioni, la sua debolezza cancella le nostre miserie, la sua luce discreta illumina le nostre oscurità, dissipa le nostre confusioni, il suo sguardo inerme sostiene la fragilità dei nostri passi”. Così il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia di Natale.  

Via dall'Italia in 5 milioni

Articolo, 06 Ottobre 2016

Negli ultimi dieci anni la mobilità italiana è aumentata del 54,9%: i cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero sono passati da poco più di 3 a quasi 5 milioni. La maggioranza proviene dal sud, ma è in aumento il numero di residenti al centro-nord. Tra le mete più ambite la Germania e il Regno Unito, e comunque l’Europa. Da segnalare il fenomeno dei nuovi migranti di origini non italiane, ma che sono recentemente partiti dal nostro Paese con cittadinanza italiana.

La nostra acqua

Articolo, 10 Febbraio 2016

“Anche noi, sani o malati, possiamo offrire le nostre fatiche e sofferenze come quell’acqua che riempì le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata nel vino più buono”. Lo ricorda Papa Francesco nel Messaggio per la 24ª Giornata Mondiale del Malato, che si celebra l’11 febbraio. “L’operatore pastorale – spiega il Direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute - non porta qualcosa, ma testimonia Qualcuno anzitutto attraverso il dono di sé, del suo tempo, del suo cuore ospitale, accogliente della storia del malato”.  

Non cifre, ma prossimità

Articolo, 06 Ottobre 2014

Sono 94.126 gli italiani emigrati nel corso del 2013 (+16,1% rispetto all’anno precedente), per lo più giovani settentrionali tra i 18 e i 35 anni. Il dato emerge dalla nona edizione del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, presentato martedì 7 ottobre a Roma. “Alla mobilità dobbiamo accostarci con umiltà – sottolinea Mons. Francesco Montenegro –: non servono solo le statistiche e gli studi, ciò che è veramente importante è dare giusti strumenti di lavoro a chi lavora con i migranti”.

L’accesso nelle chiese - Nota del Consiglio Episcopale Permanente

Documenti Segreteria, 13 Febbraio 2012

La Nota, approvata dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 23-26 gennaio 2012, intende riaffermare il principio, tipico della tradizione italiana, dell’apertura gratuita delle chiese, come luoghi dedicati primariamente alla preghiera comunitaria e personale. Tale regola deve applicarsi anche alle chiese di grande rilevanza storico-artistica, interessate da flussi turistici notevoli: è fondamentale che il turista (…)

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