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Papa Francesco:"Bene comune...no armi... solidarietà"

Articolo, 12 Aprile 2020

Dopo la Santa Messa, papa Francesco ha impartito la tradizionale benedizione del giorno di Pasqua. Nel suo messaggio è tornato a chiedere un cessate il fuoco globale e immediato e lo stop alla fabbricazione di armi. Quindi ha invocato la resurrezione di Cristo sulla crisi sanitaria e le tante emergenze dimenticate.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Don Bignami: Una finestra di speranza

Articolo, 07 Aprile 2020

Pasqua significa “passaggio”. “Dovremmo augurare a tutti di passare dalla chiusura verso gli altri alla solidarietà, dall’egoismo alla dedizione, dalla paura all’affidamento, dalla malattia alla guarigione, dal pianto alla gioia, dall’emarginazione all’inclusione sociale, dalla schiavitù nelle nostre precomprensioni alla libertà”, afferma don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale sociale e il lavoro.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Emergenza coronavirus. Il tempo della cura. Il lavoro al servizio della persona

Articolo, 22 Marzo 2020

Se ne fa interprete la Segreteria Generale, attraverso questo contributo – curato da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Ufficio Nazionale per la pastorale della salute e Caritas Italiana – in continuità con una riflessione iniziata la scorsa settimana.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Costruire fratellanza

Articolo, 24 Ottobre 2019

Venerdì 25 ottobre, presso il carcere di San Vittore a Milano, Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, celebra la Giornata dedicata all’Amicizia islamo-cristiana con i massimi rappresentanti delle realtà islamiche italiane.

Non solo migranti

Articolo, 27 Maggio 2019

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare: lo chiede Papa Francesco nel Messaggio per la prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

Dalla Giordania un canale umanitario

Articolo, 02 Marzo 2017

Grazie ad un accordo tra la CEI e il Governo Italiano dal 7 marzo arriveranno in Italia 41 persone, tra le quali molte con gravi problemi di salute, provenienti dai campi profughi della Giordania. Sono 7 famiglie di cittadini siriani, il cui trasferimento è stato reso possibile dall’ambasciata italiana in Giordania e dalla Nunziatura apostolica che hanno lavorato in stretta sinergia con Caritas Italiana, UNHCR e IOM.

L'ineludibile dialogo

Articolo, 17 Gennaio 2017

Si celebra il 17 gennaio la XXVIII Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei. Per la riflessione offerta dal sussidio elaborato congiuntamente, è stato privilegiato il libro di Rut. “Una storia tanto attuale - spiegano i promotori - che ci mette a contatto con il dramma dell’emigrazione di tante donne e uomini che fuggono dai loro paesi non solo per le guerre, ma anche per la povertà e l’impossibilità di provvedere al futuro delle loro famiglie”.

Accoglienza, ecco il Vademecum

Articolo, 12 Ottobre 2015

Ecco il Vademecum approvato dal Consiglio Permanente con una serie di indicazioni pratiche per le diocesi italiane circa l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati. La Chiesa italiana, già in prima linea nella prossimità ai migranti, indica così alle comunità locali chi, dove, come, quando accogliere, in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco lo scorso 6 settembre.

Profughi, una risposta all'appello del Papa

Articolo, 06 Settembre 2015

“Un appello che accogliamo con la gratitudine di chi riconosce nel Successore di Pietro colui che sa additare le vie per un Vangelo vissuto. Un appello che trova le nostre Chiese in prima fila. Un appello che custodiremo nel respiro della preghiera e del confronto operativo, arrivando a fine mese a consegnarlo al Consiglio Episcopale Permanente”. Da Presidente e Segretario generale una prima risposta all’appello del Papa all’accoglienza.

Il nostro sì all'accoglienza

Articolo, 20 Giugno 2015

Con un messaggio rivolto ai cristiani, ma che vuole raggiungere tutti, i Vescovi liguri si fanno interpreti della situazione drammatica di tanti profughi, costretti a un “esodo forzato e disumano”; invitano a superare “atteggiamenti ispirati dalla paura e dal pensare solo a se stessi non favoriscono la soluzione del problema”;  rilanciano l’impegno delle Diocesi a “offrire spazi residenziali e nel prestare assistenza, affiancandosi ad altri organi e gruppi di volontariato”.

Maternità senza frontiere

Articolo, 12 Gennaio 2015

Presentata a Roma la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015 (18 gennaio). Il Vescovo Montenegro richiama “la necessità per le nostre comunità di condividere il viaggio di molti migranti”: nel solo 2014 sulle coste italiane sono sbarcate 170.000 persone, il triplo di quelle giunte nel biennio precedente. All’Europa, afferma Migrantes, è richiesto “uno sforzo maggiore non per presidiare le frontiere, ma per superarle a tutela della dignità della persona umana”.

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