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Liberi i pescatori di Mazara del Vallo. Mogavero: "un dono inaspettato del Natale"

Articolo, 17 Dicembre 2020

Dopo circa tre mesi è arrivato il giorno della liberazione per i 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia nel settembre scorso. "I pescatori hanno già parlato con i loro familiari e sono a bordo dei due loro pescherecci 'Antartide' e 'Medinea'.  L’Apostolato del mare della Conferenza episcopale italiana condivide con queste parole (…)

» da Apostolato del mare

"Occhi aperti e cuore sveglio"

Articolo, 20 Dicembre 2018

Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, ricorda in un incontro tenutosi il 17 dicembre 2018 con la Campagna "Liberi di partire, Liberi di Restare", che “un Avvento che si rispetti gusta il sapore della condivisione".

» da Apostolato del mare

A tu per tu per. I giovani incontrano la Parola -CRV Puglia

Articolo, 12 Novembre 2018

continua il tour tra le proposte delle Chiese di Puglia... Ogni diocesi propone  e condivide iniziative, programmi, veglie  di pastorale vocazionale Uscire da se per andare incontro all'altro! è il programma per i giovani della diocesi di Brindisi  e organizzato dal CDV di Brindisi nella varie vicarie. La diocesi di Cerignola propone un percorso vocazionale (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Consigliare i dubbiosi

rubrica, 12 Gennaio 2017

Rubrica  a cura di  Cristiano Passoni. Giuseppe e l’uomo misterioso. Commuove il viaggio del giovane Giuseppe in cerca dei suoi fratelli. «Va’ a vedere come stanno, poi torna a riferirmi» (Gen 37,14). Così gli aveva chiesto il padre, Giaccobbe, nel tentativo di risolvere una tensione che a breve avrebbe preso dimensioni imprevedibili e dolorose. «Eccomi», (…)

» da Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni

Pescatori in trappola: vita da schiavi nei mari asiatici

Articolo, 12 Luglio 2020

Nei mari asiatici, tra Cina e Thailandia, migliaia di uomini ogni anno vengono imbarcati su pescherecci lunghi al massimo trenta metri, dove rimarranno ostaggio delle aziende del pesce, senza toccare terra per molto tempo. Le condizioni di vita sono disumane: si mangia poco e non si riposa mai. Quattordici ore al giorno di lavoro ininterrotto e la paga da fame arriverà solo al momento dello sbarco.

» da Apostolato del mare

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