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Papa Francesco:"Bene comune...no armi... solidarietà"

Articolo, 12 Aprile 2020

Dopo la Santa Messa, papa Francesco ha impartito la tradizionale benedizione del giorno di Pasqua. Nel suo messaggio è tornato a chiedere un cessate il fuoco globale e immediato e lo stop alla fabbricazione di armi. Quindi ha invocato la resurrezione di Cristo sulla crisi sanitaria e le tante emergenze dimenticate.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Don Bignami: Una finestra di speranza

Articolo, 07 Aprile 2020

Pasqua significa “passaggio”. “Dovremmo augurare a tutti di passare dalla chiusura verso gli altri alla solidarietà, dall’egoismo alla dedizione, dalla paura all’affidamento, dalla malattia alla guarigione, dal pianto alla gioia, dall’emarginazione all’inclusione sociale, dalla schiavitù nelle nostre precomprensioni alla libertà”, afferma don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale sociale e il lavoro.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Emergenza coronavirus. Il tempo della cura. Il lavoro al servizio della persona

Articolo, 22 Marzo 2020

Se ne fa interprete la Segreteria Generale, attraverso questo contributo – curato da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, Ufficio Nazionale per la pastorale della salute e Caritas Italiana – in continuità con una riflessione iniziata la scorsa settimana.

» da Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Un cuore che ascolta

Articolo, 04 Dicembre 2017

"Ascoltare, discernere, vivere la chiamata del Signore" è il tema della 55ª Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, che sarà celebrata domenica 22 aprile 2018. Il Messaggio del Santo Padre, che porta la data del 3 dicembre 2017, si apre ricordando che la prossima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sarà dedicata proprio ai giovani e al discernimento vocazionale.

Un'impegnativa bellezza

Articolo, 04 Gennaio 2015

“Cosa vede chi mi incontra, cosa vede chi mi sente parlare, cosa vede chi mi osserva agire? Davvero dai miei gesti e dalle mie scelte, anche da quelle più comuni – il modo di vestire, di spendere il tempo e di impegnare il mio denaro – si percepisce la sensatezza e la bellezza di quello che dico?”. Gli interrogativi posti lunedì 5 gennaio da Mons. Galantino al Convegno promosso a Roma dall’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni, suonano come mandato impegnativo.

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