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Come il Samaritano

Articolo, 09 Maggio 2017

Duecentocinquanta incaricati della pastorale della salute si ritrovano a Bologna per riflettere su come sta cambiando la loro missione.

Un Protocollo per i profughi

Articolo, 12 Gennaio 2017

È stato firmato al Viminale il Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridoi umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso. Quattro i firmatari: la CEI e la Comunità di Sant’Egidio, come promotori; il Sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e il Direttore delle politiche migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, per lo Stato italiano.

Il digitale al servizio dell'anima

Articolo, 21 Dicembre 2016

Non capita tutti i giorni di ricevere l'email di una ragazza italiana all'estero che ringrazia per aver potuto raccogliersi qualche minuto in preghiera vedendo il tabernacolo illuminato dalla lampada votiva. Prodigi della tecnologia e, nella fattispecie, della Web tv della parrocchia di Bovolone (www.parrocchiadibovolone.it/webtv), comunità di 15mila abitanti nella Bassa veronese. Un servizio attivo da (…)

» da Ufficio per le comunicazioni sociali

Per una cultura dell'incontro

Articolo, 05 Luglio 2016

“Guardando al fenomeno migratorio con realismo e senza facili irenismi, liberandolo da equazioni disinformate e deformanti, è possibile percorrere la strada nella quale la Chiesa si riconosce: guardare la storia a partire dalla prospettiva di quelli che non ce la fanno e con gli occhi, il più delle volte impauriti, dei profughi”. Lo ha affermato martedì 5 luglio mons. Galantino, Segretario Generale della Cei, alla presentazione del XXV Rapporto immigrazione Caritas Migrantes.

Il Papa per l'Ucraina

Articolo, 03 Aprile 2016

Nella domenica della Divina Misericordia, il pensiero di Papa Francesco è andato a quanti “più hanno sete di riconciliazione e di pace”. In particolare, il Santo Padre ha fatto riferimento all’Ucraina, a coloro che “rimangono nelle terre sconvolte dalle ostilità” e a quel milione e più di persone che “sono stati spinte a lasciarle dalla grave situazione che perdura”. Di qui la scelta di indire “una speciale colletta in tutte le Chiese cattoliche d’Europa domenica 24 aprile”.  

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