Un gemellaggio con i profughi iracheni
Articolo, 14 Ottobre 2014
"Arrivare in Iraq è stato un segno per dar continuità all'attenzione della Chiesa italiana verso i più poveri; ma, dopo quello che qui abbiamo visto, non possiamo che rispondere con tempestività e concretezza. E la via più diretta può essere quella dei gemellaggi". Questo, dall'Iraq, l'invito del Segretario Generale della CEI, in missione con una piccola delegazione di Caritas Italiana. "Al rientro - ha concluso - Caritas diffonderà i parametri per operare subito".