A Marmara Ereglisi in Tracia, nell’odierna Turchia, sant’Eutichio, vescovo e martire.
A Ecmiadzin in Armenia, sante Ripsime, Gaiana e compagne, martiri.
A Auxerre nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Fraterno, vescovo.
In Palestina, san Ciriaco, anacoreta, che per circa novant’anni condusse una vita di grande austerità in spelonche e fu modello degli anacoreti e difensore della verità della fede contro gli errori degli origenisti.
A Mettlach sul fiume Saar nella Renania, in Germania, deposizione di san Liudvino, vescovo di Treviri, che, fondatore del monastero del luogo, morì piamente a Reims.
Nell’isola di Ufnau sul lago di Zurigo nell’odierna Svizzera, sant’Adelríco, sacerdote ed eremita.
Nella Bretagna in Francia, san Maurizio, abate dapprima del monastero cistercense di Langonnet e poi di quello di Carnoët da lui fondato, dove riposò in fama di santità.
Nel monastero cistercense di Longpont in Francia, beato Giovanni di Montmirail, che da illustrissimo cavaliere si fece umile monaco.
Presso Vannes sulla costa della Bretagna, beato Carlo da Blois, uomo pio, mite e umile: duca di Bretagna, avrebbe desiderato entrare tra i Frati Minori, ma, costretto a difendere la propria sovranità contro un nemico, forte nelle difficoltà, subì una lunga carcerazione e fu ucciso in combattimento presso Auray.
A Roma, beato Nicola da Forca Palena, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di San Girolamo, che sul colle Gianicolo fondò il monastero di sant’Onofrio, dove centenario riposò nel Signore.
A Leopoli nel territorio dell’odierna Ucraina, san Giovanni da Dukla, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che condusse vita nascosta e ascetica secondo le consuetudini degli Osservanti, si adoperò con fervido zelo nella cura pastorale delle anime e promosse l’unità di cristiani.
A Nagasaki in Giappone, passione dei santi martiri Michele de Aozaráza, Guglielmo Courtet, Vincenzo Shiwozuka, sacerdoti dell’Ordine dei Predicatori, Lazzaro di Kyoto e Lorenzo da Manila Ruiz, padre di famiglia, che, tenuti in prigione per oltre un anno per il nome di Cristo, subirono il supplizio della croce e infine la decapitazione. La loro memoria, insieme a quella di altri compagni, si celebra il giorno precedente a questo.
Nel villaggio di Ossernenon in territorio canadese, passione di san Renato Goupil, martire, che, medico e collaboratore di sant’Isacco Jogues, fu ucciso da un pagano con un colpo di scure.
Nel villaggio di Gilet vicino a Valencia in Spagna, beato Giacomo Mestre Iborra, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, versò il sangue per Cristo.
A Valencia sempre in Spagna, beati martiri Paolo Bori Puig, sacerdote, e Vincenzo Sales Genovés, religioso, della Compagnia di Gesù, che sostennero il glorioso combattimento per Cristo.
Nel villaggio di Picadero de Paterna nel territorio di Valencia sempre in Spagna, beati Dario Hernández Morató, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che nella medesima persecuzione rese l’anima a Dio.
A Lérida ancora in Spagna, beato Francesco da Paola Castelló y Aleu, martire, che, condannato in quella stessa persecuzione contro la fede, non esitò ad affrontare con animo sereno e somma fermezza la morte per Cristo.