Santa Emerenziana

A cura di Matteo Liut

La violenza non avrà l’ultima parola perché alla fine la voce delle vittime attraverserà i secoli, quella dei carnefici, invece, finirà nell’oblio del tempo. Così giunge a noi la voce di santa Emerenziana, che la tradizione associa alla vicenda di sant’Agnese, la giovane martire uccisa durante la persecuzione di Diocleziano.
Emerenziana sarebbe stata tra i fedeli che stavano partecipando ai funerali di Agnese quando alcuni pagani assalirono i cristiani presenti per disperdeli. Emerenziana, forte dell’esempio di Agnese, non fuggì ma affrontò coraggiosamente i violenti. Il suo gesto, però, le costò la vita poiché morì lapidata. I genitori di Agnese vollero seppellirla accanto alla figlia, legando così per sempre la testimonianza delle due martiri. Il martirologio ricorda il luogo della morte: sulla via Nomentana, nel cimitero maggiore. 
 

Altri Santi

Santi Severiano e Aquila, sposi e martiri (III sec.); sant'Amasio, vescovo (IV sec.).