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martedì 11 Giugno 2024

Vespri

SAN BARNABA, APOSTOLO - MEMORIA - II SETTIMANA DEL SALTERIO
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V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Esulti di gioia il cielo,
risuoni sulla terra
la lode degli apostoli.
Voi giudici del mondo,
araldi del vangelo,
udite la preghiera.
Voi che aprite e chiudete
le porte della vita,
spezzate i nostri vincoli.
A un cenno vi obbediscono
le potenze del male:
rinnovate i prodigi.
Quando verrà il Signore
alla fine dei tempi,
ci unisca nella gloria.
Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
 
Oppure:
Exsúltet cælum láudibus,
resúltet terra gáudiis:
Apostolórum glóriam
sacra canunt sollémnia.
Vos, sæcli iusti iúdices
et vera mundi lúmina,
votis precámur córdium,
audite preces súpplicum.
Qui cælum verbo cláuditis
serásque eius sólvitis,
nos a peccátis ómnibus
sólvite iussu, quæsumus.
Quorum præcépto súbditur
salus et languor ómnium,
sanáte ægros móribus,
nos reddéntes virtútibus.
Ut, cum iudex advénerit
Christus in fine sæculi,
nos sempitérni gáudii
fáciat esse cómpotes.
Deo sint laudes glóriæ,
qui dat nos evangélicis
per vos doctrinis ínstrui
et prósequi cæléstia. Amen.
1 ant.
Non potete servire Dio e il denaro,
          dice il Signore.
SALMO 48, 1-13   (I)     Vanità delle ricchezze

Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli
(Mt 19, 23).

Ascoltate, popoli tutti, *
    porgete orecchio abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo, *
    ricchi e poveri insieme.
La mia bocca esprime sapienza, *
    il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
    spiegherò il mio enigma sulla cetra.
Perché temere nei giorni tristi, *
    quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
    si vantano della loro grande ricchezza.
Nessuno può riscattare se stesso, *
    o dare a Dio il suo prezzo.
Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
    non potrà mai bastare *
    per vivere senza fine, e non vedere la tomba.
Vedrà morire i sapienti; †
    lo stolto e l’insensato periranno insieme *
    e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
    loro dimora per tutte le generazioni, *
    eppure hanno dato il loro nome alla terra.
Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
    è come gli animali che periscono.
1 ant.
Non potete servire Dio e il denaro,
          dice il Signore.
2 ant.
Radunate i vostri tesori in cielo,
          dice il Signore.
SALMO 48, 14-21 (II)    L’umana ricchezza non salva

Stolto,... quello che hai preparato di chi sarà? Beato
chi arricchisce davanti a Dio
(cfr. Lc 12, 20. 21).
Questa è la sorte di chi confida in se stesso, *
    l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
    sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
    svanirà ogni loro parvenza: *
    gli inferi saranno la loro dimora.
Ma Dio potrà riscattarmi, *
    mi strapperà dalla mano della morte.
Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
    se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla, *
    né scende con lui la sua gloria.
Nella sua vita si diceva fortunato: *
    «Ti loderanno,
         perché ti sei procurato del bene».
Andrà con la generazione dei suoi padri *
    che non vedranno mai più la luce.
L’uomo nella prosperità non comprende, *
    è come gli animali che periscono.
2 ant.
Radunate i vostri tesori in cielo,
          dice il Signore.
3 ant.
Gloria a te, Agnello immolato:
          a te potenza e onore nei secoli!
CANTICO    Cfr. Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12    Inno dei salvati
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
     di ricevere la gloria, *
   l’onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose, †
   per la tua volontà furono create, *
   per il tuo volere sussistono.
Tu sei degno, o Signore,
     di prendere il libro *
   e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato †
   e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
   uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio
       un regno di sacerdoti *
     e regneranno sopra la terra.
L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
   ricchezza, sapienza e forza, *
   onore, gloria e benedizione.
3 ant.
Gloria a te, Agnello immolato:
          a te potenza e onore nei secoli!
LETTURA BREVE                                               Col 1, 3-6
   Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, per le notizie ricevute circa la vostra fede in Cristo Gesù, e la carità che avete verso tutti i santi, in vista della speranza che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete già udito l’annunzio dalla parola di verità del Vangelo, il quale è giunto a voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa.
 
RESPONSORIO BREVE
R.
Annunziate ai popoli
*
le meraviglie del Signore.
Annunziate ai popoli le meraviglie del Signore.

V.
Proclamate in tutte le nazioni
le meraviglie del Signore.
   Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Annunziate ai popoli le meraviglie del Signore.
Ant. al Magn.
Tutta l’assemblea
ascoltava da Barnaba e Paolo
i segni e i prodigi del Signore
in mezzo ai popoli pagani.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magn.
Tutta l’assemblea
ascoltava da Barnaba e Paolo
i segni e i prodigi del Signore
in mezzo ai popoli pagani.
INTERCESSIONI

Rendiamo grazie al Padre che ci ha chiamati alla fede
    mediante l’annunzio del vangelo. Ogni credente lo invochi:
    Santifica la tua Chiesa nella verità, Signore.  
O Dio della vita, che hai risuscitato dai morti Cristo,
    capo della Chiesa,

rendici testimoni della nuova vita che viene dal
     Vangelo.
Hai inviato il Figlio tuo ad evangelizzare i poveri,

donaci la povertà di spirito per gustare le beatitudini
      evangeliche.
Il Messia, da te mandato, ha sparso la buona semente
    della parola,

concedi un raccolto abbondante a quanti annunziano
     il vangelo nella fatica e nel dolore.
Hai riconciliato a te il mondo nel Cristo,

rivesti di misericordia e di santità i ministri della
    riconciliazione.
Confermaci nella fede della risurrezione e glorificazione
    del Figlio tuo,

e fa’ che i nostri fratelli defunti risorgano alla
    gloria.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
 
   O Dio, che hai scelto san Barnaba, pieno di fede e di Spirito Santo, per convertire i popoli pagani, fa’ che sia sempre annunziato fedelmente, con la parola e con le opere, il vangelo di Cristo, che egli testimoniò con coraggio apostolico. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.