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giovedì 22 Dicembre 2022

Lodi mattutine

GIOVEDI' 22 DICEMBRE - FERIA DI AVVENTO - IV SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A
V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
INNO

Le voci dei profeti
annunziano il Signore,
che reca a tutti gli uomini
il dono della pace.
Ecco una luce nuova
s’accende nel mattino,
una voce risuona:
viene il re della gloria.
​Nel suo primo avvento
Cristo venne a salvarci,
a guarir le ferite
del corpo e dello spirito.
Alla fine dei tempi
tornerà come giudice;
darà il regno promesso
ai suoi servi fedeli.
​Or sul nostro cammino
la sua luce risplende:
Gesù, sole di grazia,
ci chiama a vita nuova.
​Te, Cristo, noi cerchiamo;
te vogliamo conoscere,
per lodarti in eterno
nella patria beata.
A te lode, Signore,
nato da Maria Vergine,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Magnis prophétæ vócibus
veníre Christum núntiant,
lætæ salútis prævia,
qua nos redémit, grátia.
Hinc mane nostrum prómicat
et corda læta exæstuant,
cum vox fidélis pérsonat
prænuntiátrix glóriæ.
​Advéntus hic primus fuit,
puníre quo non sæculum
venit, sed ulcus térgere,
salvándo quod períerat.
At nos secúndus præmonet
adésse Christum iánuis,
sanctis corónas réddere
cælíque regna pándere.
Ætérna lux promíttitur
sidúsque salvans prómitur;
iam nos iubar præfúlgidum
ad ius vocat cæléstium.
Te, Christe, solum quærimus
vidére, sicut es Deus,
ut perpes hæc sit vísio
perénne laudis cánticum.
​Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.
1 ant.
A te, Signore, innalzo l’anima mia:
           vieni a liberarmi,
           Signore, in te mi rifugio.
SALMO 142, 1-11    Preghiera nella tribolazione
Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere
della legge
(Gal 2, 16).
Signore, ascolta la mia preghiera, †
   porgi l’orecchio alla mia supplica,
     tu che sei fedele, *
   e per la tua giustizia rispondimi.
Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
   nessun vivente davanti a te è giusto.
Il nemico mi perseguita, †
   calpesta a terra la mia vita, *
   mi ha relegato nelle tenebre
      come i morti da gran tempo.
In me languisce il mio spirito, *
   si agghiaccia il mio cuore.
Ricordo i giorni antichi, †
   ripenso a tutte le tue opere, *
   medito sui tuoi prodigi.
A te protendo le mie mani, *
   sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
   viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto, *
   perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
   poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere, *
   perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
   a te mi affido.
Insegnami a compiere il tuo volere, †
   perché sei tu il mio Dio. *
   Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.
Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
   liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.
1 ant.
A te, Signore, innalzo l’anima mia:
           vieni a liberarmi,
           Signore, in te mi rifugio.
2 ant.
Ricompensa, Signore, quelli che sperano in te:
           si riconosca la verità dei tuoi profeti.
CANTICO    Is 66, 10-14a
Nella città di Dio consolazione e gioia
La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre

(Gal 4, 26).
Rallegratevi con Gerusalemme, *
   esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
   voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto †
   e vi sazierete delle sue consolazioni; *
   succhierete con delizia
     all’abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore: †
   «Ecco io farò scorrere verso di essa
        la prosperità come un fiume; *
   come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
   sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consola un figlio, †
   cosi io vi darò consolazione; *
   in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
   le vostre ossa saranno rigogliose
       come erba fresca».
2 ant.
Ricompensa, Signore, quelli che sperano in te:
           si riconosca la verità dei tuoi profeti.
3 ant.
Volgiti un poco, Signore, verso di noi,
           vieni dai tuoi servi, non tardare.
SALMO 146    Potenza e bontà del Signore
L’anima mia magnifica il Signore, perché grandi cose ha
fatto in me l’Onnipotente
(Lc 1, 46. 49).
Lodate il Signore: †
   è bello cantare al nostro Dio, *
   dolce è lodarlo come a lui conviene.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
   raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
   e fascia le loro ferite;
egli conta il numero delle stelle *
   e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore, onnipotente, *
   la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili, *
   ma abbassa fino a terra gli empi.
Cantate al Signore un canto di grazie, *
   intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Egli copre il cielo di nubi, †
   prepara la pioggia per la terra, *
   fa germogliare l’erba sui monti.
Provvede il cibo al bestiame, *
   ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
   non apprezza l’agile corsa dell’uomo.
Il Signore si compiace di chi lo teme, *
   di chi spera nella sua grazia.
3 ant.
Volgiti un poco, Signore, verso di noi,
           vieni dai tuoi servi, non tardare.
LETTURA BREVE
Is 45, 8
    Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e produca la salvezza, e germogli insieme la giustizia.
 
RESPONSORIO BREVE

R.
Gerusalemme, città di Dio,
*
su di te sorgerà il
Signore.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il 
Signore.

V.
In te apparirà la sua gloria,
su di te sorgerà il Signore.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gerusalemme, città di Dio, su di te sorgerà il 
Signore.
Ant. al Ben.
Ho udito il tuo saluto,
e nel mio grembo il bambino
è trasalito di gioia, alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben.
Ho udito il tuo saluto,
e nel mio grembo il bambino
è trasalito di gioia, alleluia.
INVOCAZIONI

Uniti nel rendimento di grazie a Dio Padre, che ha
    mandato il suo Figlio a riscattare tutti gli uomini,
    preghiamo per la salvezza e la pace del mondo:
    Mostraci, Signore, la tua misericordia.
​Padre santo, che ci chiami ad annunziare la fede nel
    Cristo Signore,

aiutaci a non smentire mai con la condotta della
    vita il credo che professiamo.
Tu, che hai mandato il tuo Figlio a liberarci dal peccato
    e dalla morte,

togli ogni ansia e tristezza dalla nostra città e dalla
    faccia della terra.
Fa’ che l’umanità, inondata di gioia per la venuta del
    tuo Figlio,

conosca la letizia perfetta nel possesso di te,
    sommo bene.
Concedi ai tuoi fedeli di vivere con sobrietà e
    amore in questo mondo,

nell’attesa della beata speranza e della rivelazione
    gloriosa del tuo Cristo.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
 
   O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai risollevato l’uomo dal dominio del peccato e della morte, concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione, di partecipare alla sua vita immortale. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.