Carissimi Fratelli e Sorelle nel Signore
1. con gioia siamo saliti al nostro santuario dopo il tradizionale pellegrinaggio a piedi. E’ in sé una piccola cosa, ma ha un grande valore simbolico: ci ricorda che la vita terrena è un andare verso il Cielo. Se vivessimo veramente in questo orizzonte, daremmo alle cose il loro giusto peso, ed esse starebbero al loro posto nonostante le lusinghe del mondo. Scopriremmo che prendersi cura dell’anima è più importante che curare l’efficienza del corpo. Ci renderemmo conto che “la sola vera vecchiaia (oggi esorcizzata in tutti i modi) è l’egoismo” (Madeleine Delbrel).
“Insegnaci a contare i nostri giorni / e giungeremo alla sapienza del cuore” recita il salmo 90. Abbiamo tutti bisogno, a qualunque età, di diventare sapienti, di stare sulla strada della formazione continua, dell’educazione cristiana. Siamo, infatti, tutti insidiati da una cultura che semina menzogne e fa pensare che l’uomo vero è colui che ha potere e denaro, che le regole sono nemiche della libertà, che bisogna lasciarsi guidare dalle sensazioni più che dalla ragione, che il bene morale è ciò che conviene senza sacrificio. E’ un’aria che corrode il modo di concepire la vita, la famiglia, il lavoro, il senso del dovere e di Dio stesso.
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S. Em. Card. Angelo Bagnasco