La 'Nota pastorale' presenta l'evento di Palermo come esperienza di Chiesa e aiuta a coglierne le tematiche portanti interpretate alla luce del discorso del Santo Padre, recuperando i temi più significativi delle relazioni, delle sintesi dei lavori e dell'intervento conclusivo del Cardinale Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
«Essa – afferma il Cardinale Camillo Ruini nella 'Presentazione' del volume Testi fondamentali del Convegno e Nota pastorale dei Vescovi – vuole collocare il Convegno entro le coordinate di un cammino di Chiesa volto a dare piena attuazione alle prospettive del Concilio Vaticano II e a proiettarsi verso le celebrazione del grande Giubileo che aprirà il terzo millennio dell’era cristiana. In questa prospettiva ci siamo preoccupati di aiutare le comunità a individuare i tratti salienti del servizio al Vangelo nell'attuale contesto storico, traendo dalle indicazioni emerse a Palermo alcune priorità tra loro coordinate, che vengono presentate nella 'Nota' come vie di comunione pastorale per far crescere la coscienza e l’operosità dei credenti nei campi della cultura e della comunicazione, dell'impegno sociale e politico, dell'amore preferenziale dei poveri, della famiglia e dei giovani».
La ‘Nota pastorale’ prevista fin dall'inizio del cammino verso il Convegno di Palermo e richiesta dai Convegnisti in occasione della presentazione delle indicazioni e proposte da parte degli ambiti, viene ora consegnata dai Vescovi alle comunità ecclesiali nelle loro varie componenti quale autorevole interpretazione del Convegno stesso e quale orientamento per attuarne le istanze più significative.
La 'Nota’ in due stesure diverse, è stata esaminata dal Consiglio Permanente nelle sessioni del 22-25 gennaio e del 25-28 marzo 1996. I Membri del Consiglio e contemporaneamente anche tutti i Vescovi – ai quali nel frattempo era stata inviata la seconda bozza del documento datata marzo 1996 – hanno offerto ricchi contributi che hanno permesso la stesura di una 'terza bozza' presentata all'esame dell’Assemblea Generale.
La XLI Assemblea Generale del 6-10 maggio 1996, dopo ampio e approfondito dibattito, ha approvato all'unanimità nei suoi contenuti e nella sua struttura globale il testo del documento, demandando al Segretario Generale della C.E.I., S.E. Mons Ennio Antonelli, estensore delle varie bozze, il compito di integrarlo sulla scorta delle osservazioni e dei suggerimenti emersi.
Il documento, rielaborato secondo le indicazioni dei Vescovi, è stato presentato alla comunità ecclesiale italiana nella Conferenza stampa del 1° giugno 1996 dal Segretario Generale della C.E.I.
«In tale modo – conclude il Cardinale Presidente nella succitata 'Presentazione' – il Convegno di Palermo viene riconsegnato all'impegno pastorale delle nostre comunità come riferimento obbligato per questa seconda metà degli anni 90, che conclude il decennio dedicato agli orientamenti pastorali Evangelizzazione e testimonianza della carità, e contestualmente si propone come preparazione al Giubileo dell'anno 2000».