“Padre Santo, sono molteplici le ragioni che in questo momento rallegrano il nostro cuore. C’è, unanime, la gioia del primo incontro… C’è il desiderio di riconoscerci nella fede nel Signore Gesù e partecipi del mistero luminoso della Chiesa, nella quale abbiamo consacrato con gioia la vita”.
Inizia così il saluto rivolto dal Card. Bagnasco a Papa Francesco, giovedì 23 maggio, nella Basilica di San Pietro in occasione della celebrazione della professio fidei, che ha coinvolto tutti i Vescovi italiani.
E il Papa, ringraziando a braccio il Cardinale Presidente, ha detto: “Grazie per questo saluto. Complimenti per il lavoro di questa Assemblea: sono sicuro che il lavoro è stato forte!”
Rivolgendosi ai Vescovi ha, quindi, aggiunto: “Avete tanti compiti: la Chiesa in Italia, il dialogo con le istituzioni culturali, sociali e politiche – è compito vostro, non facile –, il lavoro per rendere forti le Conferenze Regionali, perché siano voci delle diverse realtà. So inoltre che c’è una Commissione che opera per ridurre il numero tanto pesante delle diocesi…”.
E ha concluso: “Andate avanti con fratellanza. Andate avanti, Eminenza, in quello spirito di dialogo che ho ricordato: con le istituzioni culturali, sociali e politiche. Questo è cosa vostra. Avanti!”
La celebrazione, alle 18 di giovedì 23 maggio, ha coronato i lavori della 65ª Assemblea Generale della CEI (Roma, 20-24 maggio 2013) ed è stata voluta dal Consiglio Episcopale Permanente quale momento qualificante all’interno dell’Anno della Fede. Era posta a conclusione della visita ad Limina Apostolorum delle 226 Diocesi italiane, iniziata con Benedetto XVI e proseguita con Francesco.
In allegato, i testi integrali del saluto del Cardinale Presidente e dell’omelia del Papa.
