HomeNotizie
Politica

Celebrazioni: la risposta del Viminale a due quesiti CEI

160620-016

Con nota del 17 giugno u.s. dell’E.V. sono state rappresentate una serie di questioni relative al possibile superamento di alcune delle disposizioni contenute nel Protocollo in oggetto.

In particolare, sono state avanzate le richieste in ordine al “derogare all’obbligo dei guanti al momento della distribuzione della Comunione” ed alla “obbligatorietà della mascherina, riguardo alla celebrazione dei matrimoni” per gli sposi.

A seguito della richiesta pervenuta da parte della E.V., questo Dipartimento ha quindi sottoposto all’attenzione del CTS i quesiti sopra citati.

Nella riunione del 23 giugno u.s., il Comitato ha preso in esame la questione e nello stralcio del verbale n. 91, che ad ogni buon fine si allega, viene rappresentato quanto segue:

“Anche sulla base degli attuali indici epidemiologici, il CTS raccomanda che l’officiante, al termine della fase relativa alla consacrazione delle ostie, dopo aver partecipato l’Eucarestia ma prima della distribuzione delle ostie consacrate ai fedeli, proceda ad una scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche. Il CTS raccomanda altresì che, in assenza di dispositivi di distribuzione, le ostie dovranno essere depositate nelle mani dei fedeli evitando qualsiasi contatto tra le mani dell’officiante e le mani dei fedeli medesimi. In caso di contatto, dovrà essere ripetuta la procedura di detersione delle mani dell’officiante prima di riprendere la distribuzione della Comunione. Il CTS ritiene auspicabile che la medesima procedura di detersione delle mani venga osservata anche dai fedeli prima di ricevere l’ostia consacrata. Rimane la raccomandazione di evitare la distribuzione delle ostie consacrate portate dall’officiante direttamente alla bocca dei fedeli”.

Quanto alla ulteriore questione posta da codesta Conferenza episcopale, “in relazione al quesito concernente l’obbligatorietà dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree da parte degli sposi durante le ‘celebrazioni dei matrimoni, il CTS osserva che, non potendo certamente essere considerati estranei tra loro, i coniugi possano evitare di indossare le mascherine, con l’accortezza che l’officiante mantenga l’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie e rispetti il distanziamento fisico di almeno i metro. Il CTS ritiene che tale raccomandazione possa estendersi anche alla celebrazione del matrimonio secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose”.

Di tanto, si trasmette all’E.V. perché siano scrupolosamente osservate le prescrizioni sopra riportate.

========================

Stralcio Verbale n. 91 della riunione tenuta, presso il Dipartimento della Protezione Civile, il giorno 23 giugno 2020

-omissis-

QUESITI DEL MINISTERO DELL’INTERNO — DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L’IMMIGRAZIONE SULL’IMPIEGO DEI GUANTI DA PARTE DEGLI OFFICIANTI DURANTE  LE CERIMONIE RELIGIOSE E SULL’IMPIEGO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE  AEREE DURANTE LE CELEBRAZIONI DEI MATRIMONI

Il CTS acquisisce il documento proveniente dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione (allegati) nel quale si fa riferimento al “Protocollo per le celebrazioni con il popolo” sottoscritto dalla Conferenza Episcopale Italiana.

In riferimento alla possibilità di derogare all’obbligo dell’uso dei guanti dell’officiante al momento della distribuzione della Comunione, il CTS esprime le seguenti osservazioni:

  • Il momento liturgico dell’Eucarestia che l’officiante volge dapprima a se stesso e successivamente distribuisce ai fedeli rappresenta una delle fasi più critiche per la possibilità di diffusione interumana del virus SARS-CoV-2;
  • L’uso non corretto dei guanti può, altresì, infondere una falsa sensazione di sicurezza che può rappresentare una delle cause di diffusione del virus.

In considerazione delle osservazioni espresse, anche sulla base degli attuali indici epidemiologici, il CTS raccomanda che l’officiante, al termine della fase relativa alla consacrazione delle ostie, dopo aver partecipato l’Eucarestia ma prima della distribuzione delle ostie consacrate ai fedeli, proceda ad una scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche. Il CTS raccomanda altresì che, in assenza di dispositivi di distribuzione, le ostie dovranno essere depositate nelle mani dei fedeli evitando qualsiasi contatto tra le mani dell’officiante e le mani dei fedeli medesimi. In caso di contatto, dovrà essere ripetuta la procedura di detersione delle mani dell’officiante prima di riprendere la distribuzione della Comunione. Il CTS ritiene auspicabile che la medesima procedura di detersione delle mani venga osservata anche dai fedeli prima di ricevere l’ostia consacrata.

Rimane la raccomandazione di evitare la distribuzione delle ostie consacrate portate dall’officiante direttamente alla bocca dei fedeli.

In relazione al quesito concernente l’obbligatorietà dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree da parte degli sposi durante le “celebrazioni dei matrimoni”, il CTS osserva che, non potendo certamente essere considerati estranei tra loro, i coniugi possano evitare di indossare le mascherine, con l’accortezza che l’officiante mantenga l’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie e rispetti il distanziamento fisico di almeno 1 metro.

Il CTS ritiene che tale raccomandazione possa estendersi anche alla celebrazione del matrimonio secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose.

26 Giugno 2020

Agenda »

Mercoledì 17 Luglio 2024
LUN 15
MAR 16
MER 17
GIO 18
VEN 19
SAB 20
DOM 21
LUN 22
MAR 23
MER 24
GIO 25
VEN 26
SAB 27
DOM 28
LUN 29
MAR 30
MER 31
GIO 01
VEN 02
SAB 03
DOM 04
LUN 05
MAR 06
MER 07
GIO 08
VEN 09
SAB 10
DOM 11
LUN 12
MAR 13
Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia CORSO DI ALTA FORMAZIONE FAMILIAE CURA
Si svolgerà a La Thuile (AO) presso l´hotel Planibel il Corso di alta formazione Familiae cura dal 11 al 20 luglio 2024
Centro Universitario Cattolico Incontro estivo CUC 2024
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute FI 11 - Progetto Take Time to care 3ed - Formazione residenziale
Tappa conclusiva del percorso di formazione sulla pastorale della salute sul territorio, negli ospedali, nelle case di riposo, negli hospice e in tutti i luoghi dove si assistono e si curano persone fragili ed è rivolto ai giovani in formazione alla vita presbiterale e consacrata.La partecipazione alla settimana è gratuita ma è necessario iscriversi entro il 6 luglio 2024 contattando la segreteria dell'Ufficio all'indirizzo mail salute@chiesacattolica.it