Messa del Giorno

Santi Lorenzo Ruiz e Compagni, martiri – memoria facoltativa

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

I giusti gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. (Sal 33,18)

Oppure:

Secondo l’alleanza del Signore e le leggi dei padri,
i santi di Dio sono rimasti nell’amore fraterno:
in loro vi erano un solo spirito e una sola fede.

Colletta

Signore Dio nostro,
donaci di imitare nella fedeltà al tuo servizio
e nella generosa solidarietà verso il prossimo
l’invitta pazienza dei santi martiri Lorenzo [Ruiz]
e compagni, perché sono beati nel tuo regno
quanti soffirono persecuzione per la causa del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò.

Dal libro del profeta Aggèo
Ag 1,1-8

L’anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggèo a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.
«Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!”».
Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggèo questa parola del Signore: «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 149

R. Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion. R.
 
Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria. R.
 
Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca
questo è un onore per tutti i suoi fedeli. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Gv 14,6)

Alleluia.

Vangelo

Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,7-9
 
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». 
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Parola del Signore.
 

Sulle offerte

Ti offriamo, o Signore,
il sacrificio nella memoria dei santi Lorenzo [Ruiz] e compagni
e ti preghiamo umilmente:
tu, che hai dato loro lo splendore di una fede santa,
dona a noi il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Siamo consegnati alla morte a causa di Gesù,
perché anche la vita di Gesù si manifesti
nella nostra carne mortale. (2Cor 4,11)

Oppure:

«Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo,
ma non hanno il potere di uccidere l'anima», dice il Signore. (Mt 10,28)
 

Dopo la comunione

O Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
nella memoria dei santi martiri Lorenzo [Ruiz] e compagni,
donaci la multiforme ricchezza della tua grazia,
perché dal loro glorioso martirio
impariamo a essere forti nella prova e a esultare nella vittoria.
Per Cristo nostro Signore.