Carissimi,
la convocazione di questa assemblea, pensata nel quadro delle celebrazioni dei quarant’anni di Avvenire, in quanto celebrazione eucaristica conferisce all’anniversario una connotazione che oserei definire spirituale, meglio ancora rileva – dell’evento ecclesiale commemorato – proprio il carattere di evento spirituale. Ogni evento genuinamente ecclesiale possiede una qualità essenzialmente spirituale poiché la Chiesa stessa nasce e vive nello Spirito; e nello stesso Spirito trova avvio tutto ciò che in essa fedelmente si compie. Non c’è dubbio che la nascita del nostro quotidiano ha all’origine una intuizione pastorale che non è improprio cogliere nella sua qualità di ispirazione, nel senso di ispirazione pastorale che come tale, per noi credenti, rimanda alle sollecitazioni che lo Spirito suscita e dissemina nel tessuto delle relazioni e della vita ecclesiale. Questa qualità si segnala come ancora più appropriata se solo si pone mente al legame intimo che sussiste tra comunicazione e Vangelo. Nessuno qui intende confondere l’azione ecclesiale specifica della evangelizzazione, pur in tutte le sue svariate forme, e il compito di un quotidiano nell’agorà del circuito mediatico odierno. Nondimeno nessuno pure potrà negare che i mezzi di comunicazione si inseriscono a pieno titolo, secondo la peculiarità della loro forma comunicativa, nell’orizzonte della missione evangelizzatrice della Chiesa.
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S.E. Mons. Mariano Crociata