Cari Giornalisti e Operatori della Comunicazione sociale,
la solennità dell’Ascensione che oggi abbiamo la gioia di celebrare insieme porta, a compimento la parabola della vita di Gesù, Verbo di Dio incarnato, morto, risorto. Gesù è sottratto allo sguardo dei suoi discepoli, i quali d’ora in poi sono chiamati a vivere nell’attesa del suo ritorno glorioso annunciando il Vangelo ad ogni creatura. Da un lato Cristo viene sottratto ai nostri occhi, dall’altro comincia ad essere annunciato ad ogni creatura. Sembra di cogliere in questa apparente contraddizione una conferma di quanto Benedetto XVI ha proposto alla riflessione comune per l’odierna Giornata Mondiale della Comunicazioni Sociali, il cui tema è: ”Silenzio, Parola: cammino di evangelizzazione”. Il contrasto è solo di superficie giacché il silenzio non è il contrario della Parola, ma ne costituisce l’altro volto, è il grembo fecondo da cui soltanto può sbocciare la Parola. Proprio l’ascolto orante dei brani biblici che sono stati appena proclamati ce ne offre una conferma illuminante e incoraggiante allo stesso tempo.
S. Em. Card. Angelo Bagnasco