San Serafino da Montegranaro

A cura di Matteo Liut

San Serafino da Montegranaro proprio sembrava destinato a fallire in tutti i compiti che i superiori gli affidavano, eppure la mitezza, la disponibilità, l’umiltà e la bontà furono per lui la strada verso la santità. Questo religioso cappuccino, quindi, potrebbe essere il patrono delle nostre inadeguatezze e un esempio cui guardare davanti agli ostacoli che ci sembrano insormontabili.
Nato in povertà nel 1540 a Montegranaro, nelle Marche, fece il custode di greggi fino a quando, a 18 anni, entrò come religioso fratello nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Dopo il noviziato a Jesi, a causa delle sue difficoltà visse in diversi conventi delle Marche. Nel 1590 si stabilì ad Ascoli Piceno, dove morì nel 1604.
La sua devozione al Crocifisso e al Rosario fecero crescere la sua fama di santità tra i fedeli, che vedevano in lui un maestro di pace e di bene.
 

Altri Santi

Santi Felice, Cipriano e compagni, martiri (V sec.); beato Romano Sitko, sacerdote e martire (1880-1942).