Sante Perpetua e Felicita

A cura di Matteo Liut

“Avverrà su quel palco ciò che Iddio vorrà; sappi che noi non siamo in potere di noi stessi, ma in quello di Dio”: in queste parole della giovane Tibia Perpetua sta tutto il senso dell’agire dei cristiani di ogni tempo. Chi segue Cristo, infatti, sa che la propria vita è dono per il mondo e non può che essere trattata come un tesoro prezioso che non ci appartiene.
Il diario di Perpetua è un documento prezioso che ci racconta la prigionia di una giovane donna di buona famiglia, arrestata a Cartagine nel 203 per la sua fede e poi condannata a morte. È una madre e con gli occhi di donna racconta quelle sofferenze, condivise con la più giovane Felicita, figlia di suoi servi, che è incinta. Con loro ci sono anche Saturnino, Revocato e Secondulo: non sono ancora stati battezzati e il martirio diventerà il loro Battesimo.
 

Altri Santi

San Paolo il Semplice, monaco (IV sec.); san Gaudioso di Brescia, vescovo (V sec.).